lunedì 10 settembre 2018

Il discorso del re

"Il discorso del re"
diretto da
Tom Hooper


É il 1925 e il Re Giorgio V incarica il figlio, Duca di York (Colin Firth), affetto da balbuzie, di tenere il discorso di chiusura all'Empire Exhibition a Wembley.
Parlare davanti a così tanta gente lo agita e il suo disagio è evidente a tutti: dopo quell'esperienza così negativa e dopo essersi rivolto a più esperti, senza però ottenere dei risultati soddisfacenti, si ripromette di non tenere alcun discorso in pubblico.
Un giorno la moglie (Helena Bonham Carter), sotto falso nome e di nascosto da Berty, si presenta al cospetto di Lionel Louge (Geoffrey Rush), un esperto del linguaggio che vantava la messa a punto di un metodo per curare la balbuzie: è proprio questo che la spinge, con la massima discrezione, a chiedere di prendere in cura il futuro Re.
Con l'amara certezza che anche questo aiuto non servirà a risolvere la questione, il Principe accetta.
Louge lo invita a leggere uno dei più famosi passi dell'Amleto; dopo poche parole, Berty si blocca sostenendo di non poter andare avanti ma Lionel, volendo registrare la sua voce, lo invita a leggere nuovamente per potersi così riascoltare: poco dopo, il duca si arrende decidendo di interrompere la seduta.
Tornato a casa e sentendo la registrazione lasciatagli dal dottore, rimane sorpreso: accompagnato, infatti, con della musica si rende conto di riuscire a leggere senza balbettare.
Darà un'ulteriore possibilità, in primis a sé stesso, ma anche a Lionel?
Riuscirà a fidarsi del metodo di quest'ultimo e, soprattutto, impegnandosi a fondo e costantemente, risolverà il suo problema?
Dopo l'abdicazione del fratello per poter sposare la già divorziata Wallis Simpson, il principe Albert sale al trono e, di conseguenza, non può più permettersi di rifiutarsi di parlare in pubblico.
Nel 1939, il Re Giorgio VI ha il compito di parlare in occasione della dichiarazione di guerra alla Germania e, per prepararsi, convoca Louge a palazzo: riuscirà nell'impresa di tenere il discorso via radio davanti all'intera nazione?


_Enrica_


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